La S. A. M. O. nasce nel 1994 al fine di dar vita ad una Associazione assistenziale che operi in favore dei malati non guaribili, oncologici e non, che proprio per la loro condizione, vengono dimessi dagli ospedali e affidati alle cure domiciliari.
La S. A. M. O. ha ottimizzato un modello di assistenza domiciliare convenzionata in cui si dimostra che è possibile gestire malati terminali anche non ospedalizzandoli.
Questa scelta di assistenza domiciliare deve essere vista come una scelta terapeutica che comporta benefici, seppur limitati nel tempo, per il malato terminale.
La S. A. M. O. è operativa con proprie strutture sanitarie convenzionate con le ASP di pertinenza. Dal 1999 nella provincia di Palermo, dal 2000 nella provincia di Catania, dal 2013 nella provincia di Trapani e dal 2015 nella provincia di Agrigento.
L’intervento è mirato all’assistenza diretta dell’ammalato e al sostegno delle possibili turbe psicologiche e sociali della famiglia, per il tramite delle Equipe della Associazione.
La S. A. M. O. è iscritta all’Anagrafe Unica delle Onlus dal 1998, svolge la propria attività senza fine di lucro, è Accreditata con il SSR (DDG n° 0083/13 del 17/01/2013), inoltre è iscritta alla Federazione Italiana di Cure Palliative.
Struttura Sanitaria Palermo,
Via Giuseppe Giusti n°3
091.6251115
3408685339
strutturasanitariapa@samoonlus.it
Il ruolo del medico, nell’ambito delle cure palliative, nel processo di diagnosi, si sposta dalla malattia al malato che deve ricevere cure globali da parte di un medico con competenza specifica nella diagnosi dei sintomi fisici ed emozionali e con adeguata preparazione nel controllo degli stessi. Valuta la situazione del Paziente, progetta il piano sanitario, mantiene i contatti con il Medico di medicina generale, tiene i contatti con gli altri specialisti diventando il referente del Paziente. È disponibile ad ogni contatto e comunicazione con i parenti dell’assistito su qualsiasi problema riguardante la malattia e la prognosi; a domicilio si occupa della pianificazione delle cure e insieme all’infermiere dell’educazione sanitaria della famiglia.
L’infermiere esegue manovre tecniche infermieristiche, controlla l’efficacia della terapia monitorando il dolore e i sintomi del Paziente; si occupa dell’educazione sanitaria dei familiari, adeguando il proprio intervento al contesto in cui opera; offre un sostegno psicologico alla famiglia e al Paziente. Attento ai bisogni del Paziente, li riporta al medico, oltre a relazionarlo sulle necessità assistenziali.
L’ O.s.s., collabora con l’equipe multidisciplinare e con la famiglia per tutte le situazioni difficilmente gestibili.
Lo psicologo interviene a sostegno del Paziente e della famiglia dello stesso aiutandoli a gestire le emozioni e il contenimento dell’ansia, raccordandosi con il resto dell’èquipe domiciliare.
L’Assistente Sociale fornisce e guida la famiglia ad accedere a tutte le opportunità di legge riservate agli ammalati in fase terminale. Collabora con il resto dell’equipe e con gli enti pubblici di riferimento.
Il fisioterapista interviene, se necessario, nella fase riabilitativa, con compiti e progetti di cura specifici mirati al miglioramento della qualità di vita del Paziente, essendo in possesso di competenze sul controllo del dolore.